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Teatro del Montevaso
"Le fiabe sono vere.
Sono il catalogo dei destini
che possono darsi
ad un uono ed
una donna."
Italo Calvino
Di e con Chiara Pistoia, Francesca Pompeo
Voce Recitante Stefano Filippi
Aiuto Regia Sandro Sandri
Scene Luigi Di Giorno
Costumi Vanda Turini
Disegno Luci Davide Baldi
Direzione Tecnica Giuliano De Martini
Registrazioni Audio Alfonso Belfiore
Documentazione Video Valentina Grigò
Foto di Scena e progetto grafico Sugarfactory Alessio Canepa, Neiva Cucchiero
Ufficio Stampa Roberta Rocco Organizzazione Teatro del Montevaso , Adarte
Produzione Adarte, Teatro Del Montevaso
Sostegno alla produzione La Citta Del Teatro
Con il sostegno di : Regione Toscana, Ministero Per i Beni e le Attività Culturali
Collaboratori Speciali Oreste Braghieri, Maurizio Coroni, Paola Fulceri, Enrico Pompeo, Tapa Sudana, Giordana Vassena.
Buio. Ancora per poco. Una musica della terra ci annuncia che sta per accadere qualcosa di molto importante: è luce e due insolite figure, un po’ magiche , venute dal non si sa dove, nel non si sa quando iniziano a danzare l’atemporale epifania del ciclo naturale di semina e raccolto. Tutto ha inizio da un seme… piccolissimo… e poi da un ventre … grandissimo…Poi l’attesa… In quell’attesa vi è senso , motivo, scopo , necessità e azione .Tutto si organizza affinché il frutto di quella terra sia buono : il vento si mette a soffiare, la pioggia a ticchettare, il sole a riscaldare , la luna a scolorire, la notte porta il sonno, il mattino scioglie il buio, la fatica porta il canto .E’ un gran girotondo che più tondo non si può che a girare ci gira la testa e si ricade tutti giù e poi… si ricomincia! Semi nate sono le Stagioni. sono le Madri. Semi nate sono le maschere che indossa la terra per raccontarci la sua storia. E Semi nate lo sono anche le nostre, maschere fatte di poco , sempre esistite , forse dimenticate, che a indossarle ti sorprendi e a giocarci insieme ti trasformi…ora in un seme , ora in un prato fiorito, ora in una luna che balla il solstizio d’inverno col suo sole a passo di valzer.. il tutto per un unico scopo: lasciare una storia.. che è sempre la stessa ma ogni volta diversa.